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dc.contributor.authorParisi, L
dc.date.accessioned2016-10-07T08:00:21Z
dc.date.issued2017-11-30
dc.description.abstractGli studiosi che si sono occupati del primo romanzo di Elena Ferrante si sono concentrati sul rapporto fra le due protagoniste, Delia e la madre Amalia, facendo spesso di loro le rappresentanti di due diverse generazioni in un’epoca di transizione e di rapido cambiamento dei valori. Nella prima parte di questo articolo mi soffermerò invece sulla storia di un trauma infantile patito da Delia e sul ritardato processo di riparazione che segue. Che un romanzo possa essere all’origine di svariate letture e che queste possano legittimamente coesistere merita appena di essere notato. I romanzi di Elena Ferrante, però, sono particolarmente ricchi di rimandi interni, di collegamenti più o meno espliciti fra le parti che li compongono e i temi che li caratterizzano. Vorrei perciò usare la parte finale dell’articolo per vedere se le due (o tre) letture che il libro ha suggerito finora sono fra loro complementari e, se lo sono, in che modo.en_GB
dc.identifier.citationVol. 93, pp. 167-188en_GB
dc.identifier.doi10.19272/201703001008
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10871/23806
dc.language.isoiten_GB
dc.publisherFabrizio Serra editoreen_GB
dc.titleTrauma e riparazione nell'Amore molesto di Elena Ferranteen_GB
dc.typeArticleen_GB
dc.identifier.issn0303-4615
dc.identifier.issn1724-1804
dc.descriptionThis is the author accepted manuscript. The final version is available from the publisher via the DOI in this record.
dc.identifier.journalStudi novecenteschien_GB


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